Il dentro e il fuori: due mondi uniti l’uno all’altro, a volte così diversi, in netto contrasto o in intimo equilibrio. Una volta una mia prof di liceo mi disse: ‘Ho letto quello che hai scritto, complimenti, non pensavo! Ti avevo giudicata diversamente’. Sinceramente, non ho ancora capito se prenderlo come un complimento 🙂

lovepost1

In quinta elementare, il tema per casa era sul nazismo: raccogli info ed esperienze dirette. Io avevo l’onore, di poter ascoltare una testimonianza autentica: la memoria storica di mio nonno; il suo duro percorso in uno di quei terribili campi, l’esser stato preso così tra la mischia, la sua “fortuna” nell’esser solo un italiano qualsiasi. Una piccola intervista: io, facevo domande semplici e mirate, lui, mi raccontava amorevolmente, senza nascondermi il suo amaro vissuto, la sua realtà. Ricordo ancora, la mia emozione per le sue parole: non mi aveva spaventata, non aveva descritto troppo la crudeltà, il suo racconto suonava libero, sincero. Il giudizio della mia maestra di italiano: ‘Molto bene, ma tu per la tua età, non puoi aver avuto un’idea del genere!’ Prendo le distanze dalla superficialità gratuita. Il giudizio…A dire il vero, un po’ sono abituata a sentirmi giudicata a volte. Ti giudica chi non ti conosce! Dicono. Mica è facile interpretare qualcuno, proprio per questo, meglio astenersi dallo sputare sentenze. Un muro vuoto sull’altro, una barriera invisibile, dettata dal limite dell’apparenza.

Rifletto, rifletto…

Mio figlio: estremamente irruento, un terremoto, tempesta, a detta del capo animatore del villaggio di quest’estate. Io ero come lui! Mi ha confessato 🙂 E così dolce anche, di una sensibilità nascosta, ma non troppo. Chiara come la luce del sole: delicata e forte. Qualche giorno fa, la sua maestra mi ha raccontato di essersi stupita piacevolmente: un bimbo si è sbucciato un ginocchio, il dolcetto ha preso dal suo zainetto, un cerottino per medicarlo. Lei a me: Nic è tenero e protettivo, ha molte domande, vuole il dialogo...Lo so io, mi fa piacere che lei, sia riuscita a cogliere queste sfumature. Lui, come la mamma sa essere assolutamente adorabile o parecchio scontroso, se preso nel verso sbagliato, e non ama la falsità.

post31

Sento tutte quelle emozioni eccezionali: miste, uniche, nostre, quelle che noi mamme conosciamo bene; iniziano con le due lineette, tra stupore e pura meraviglia, e continuano più immense che mai, in ogni sguardo, parola, esperienza. Orgogliosa, emozionata, veramente a nudo. Esplosivo amore. Occhi lucidi dalla gioia nell’ascoltare.

Perchè poi c’è la sensibilità. Proprio lei che, io in passato temevo un bel po’. Troppa, tanta, ingestibile, imprevedibile. Ostacolata, negata, rifiutata è senza freni, una tempesta che ti assale. Quando smetti di negarla, la ascolti in silenzio, la guardi da dentro, è spontaneamente tua amica, lecita, naturale; mettendo un filtro ai suoi colori, parlando bene di lei a te stessa, a chi ami. Imparare a farlo, certo imparare, da subito. Questo, cerco di fare con decisione e dolcezza con mio figlio, e impariamo insieme (a me un ripassino serve sempre). Educare a rispettare la sensibilità, a trarne energia, saperla un’alleata fedele. Leggere i suoi messaggi senza paura, con rispetto, amor proprio, fiducia personale.

Che rapporto avete con la vostra sensibilità?

 

/ 5
Grazie per aver votato!

2 Comments on E poi c’è la sensibilità

  1. Mi sa che i nostri “Nic” si somigliano tanto. Sono bimbi che solo le mamme possono capire. Fuori di eguaglianza di ruoli e generi. Sono bambini faticosi, perchè la sensibilità va gestita e da piccoli non lo sanno fare. Noi siamo il tramite, il canale verso il contenitore.

    • Ciao cara, benvenuta! Sì è vero, ma allora è anche il nome? 😉 O forse è l’individualità di ogni bambino, la loro speciale sensibilità. Da adulti si fatica ad ascoltare i messaggi più intimi, se non educati a farlo. Credo molto nell’imparare ad ascoltarsi. Un bacio grande

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.