A dire il vero,

quando sei mamma impari ad amare, in modo diverso, mai provato prima: rispettoso, premuroso, immenso, smisurato, umano. Certo, poi capita di detestare qualcosa che, tuo figlio adora…Ad esempio, tanto per allacciarmi al mio precedente post: Sampei il ragazzo pescatore? Do you know? Uno a caso, il mio preferito, del resto ora canto pure la sigla sotto la doccia! 😉

Parlo davvero:

ti guardo, mi innamoro di più, fai oscillare la soglia della mia pazienza a volte, mi sorridi da furbetto e non posso arrabbiarmi, mi sorprendi positivamente, perchè tu sei meglio di me. Certo, ti amo… con tutta me, e amo il rispetto; nelle tue peculiarità, nello stupirmi delle tue nuove passioni, per le tue abilità, le attitudini: i talenti. Alcuni sono innati, altri si incontrano passo passo, grazie alla naturale curiosità, altri ancora, sono ben nascosti in noi: silenziosi, pronti a far un dolce rumore.

lovess1

Sì il talento: ha mille nuance, si legge nell’orientamento personale, nella voglia di esser capito, allontanando la rigidità. P.S fermezza e rigidità, son due mondi opposti. Il difficile (o facile, dipende dai punti di vista) sta nell’orientare senza ostacolare, nel guidare in modo rispettoso, tra attenzione e conquista della propria autonomia. Semplice no? Certo, come fare i genitori! 😉

amor1

Segui i tuoi talenti, e dai valore a quelli di tuo figlio: simili, opposti, diversi, suoi. Scoprire insieme le potenzialità, escludendo il limite nel dire: io questo non lo so fare! A volte le inclinazioni naturali, sono ostacolate da invisibili catene: le parole sbagliate.

Esploriamo insieme le possibilità di scelta. Ho fiducia in te figlio, mi meraviglio, rifletto, mi innamoro dei tuoi spazi individuali. Talenti che sono musica familiare, un messaggio amico: il suo ascolto, ci dice chi siamo, rende unici.

Liberi di coltivare i frutti che preferiamo, sentire nostro, ciò che sappiamo fare meglio: comune, semplice, fondamentale, perchè parte di noi; ancor di più, credere e incoraggiare con equilibrio le caratteristiche, gli amori di nostro figlio: col dialogo, l’intelligenza, la delicatezza. Dare importanza alla sua sensibilità. Come si fa? Sbagliando, ascoltando, cambiando rotta, imparando insieme, con umiltà e fiducia. 

Talenti che, rendono felici…

Credete nel talento?

Il mio post del mese, partecipante a blogtank, di Donna Moderna Bambino

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.