Anni fa ad Ischia, apro parentesi: ma che meraviglia è quell’isola? Ci siete mai stati?…
Comunque, mi ricordo di un chioschetto, colorato e immerso tra le bouganville, (stupende, mai viste così rigogliose come in quel posto) che, vendeva limonate -Limonate euro 1,50! Ancora mi ricordo il cartello! Devo dirvelo? Ma che bontà!
Idea carina, vero? E semplice. Si può replicare ogni giorno, a casa nostra. Ultimamente su faccialibro, spopolano questi link sui benefici del limone. Tutti lo sanno, ma pochi lo usano. In cucina: al posto dell’aceto, come condimento, è un alimento decisamente versatile, per cui: via libera alla fantasia messa in pratica.
E per la limonata?
In questo periodo la spremuta d’arancia non è propriamente di stagione. Direi di no. Al suo posto, possiamo dar spazio ad un altro membro della famiglia. Un vero protagonista del benessere, grazie ai suoi principi nutritivi. Lui, lui: il limone. Vitamina C a volontà, ha notevoli proprietà antiossidanti, (che parolone!) utile per abbassare il colesterolo ‘nocivo’, la sua buccia è ricca di flavonoidi. Generoso di oligoelementi, disinfetta, disintossica, alleato anche per chi è allergico al nickel (che due palle!) tipo me, poiché contrasta l’eventuale deposito di metallo pesante, contenuto nei cibi consumati. Regola le funzioni intestinali. Idrata. Eccetera, eccetera, eccetera.
Un elisir di pura bontà – estiva – e in ogni stagione. Amo il suo profumo fresco e agrumato. Anche a Nic piace la limonata homemade. Al posto del succo di frutta, gli propongo una bibita più sana.
E allora, cosa aspettiamo? Basta un po’ di :
acqua;
ghiaccio;
ovviamente, limoni (meglio bio);
zucchero di canna.
Pronta! Fresca, dissetante, energizzante e salutare. La semplicità conquista.
Buona spremuta di limone a tutti! 😉