Ciao a tutti,

nel post precedente, ho trattato il tema della”Baby T.V”…

Oggi, voglio spendere qualche parola su un argomento affine, gli stimoli che a mio avviso spesso eccedono, nella vita sociale moderna, particolarmente, in quella riguardante i nostri figli, uno tra questi il cinema odierno: il multisala e “l’universo intorno”.

Domenica scorsa, un clima atmosferico poco invitante, (è tornato l’autunno?) niente salutari gite all’aria aperta, piuttosto un coinvolgente film d’animazione: Epic, perchè no? Fantastico trailer: fiaba green, sofisticata, avvincente, ricca di messaggi positivi, attenta, realistica: quest’ultima, parola chiave;

film

premessa…

Quanto adoravo, la maschera nelle vecchie sale? Con il suo banchetto-pop corn-mobile, così romantica e rilassante. Nell’era moderna, devi con disinvoltura, rifornirti all’entrata: tu, le borse col mondo dentro, il dolcetto che corre cercando la “fuga”, il marito in fila alla biglietteria; con una mano paghi, con l’altra tieni tuo figlio, con “la forza del pensiero” afferri il pop corn XL, le bibite e il tuo resto…

 

Già entri stressata; file di caramelle di ogni possibile colore, giochi di qualsiasi tipo, videogames stile sala giochi, annesso mega capriccio per il tuo: “No niente giochini adesso!” Aspetto da non tralasciare, le critiche del marito:

Tuo figlio è viziato! Noi mica ci comportavamo così!“…Il mio eh 😉 Trovo logico, anzi lecito, che un bambino sia attratto da tutto ciò, è plausibile che faccia più capricci rispetto ai “nostri tempi”, dove al massimo trovavi la manina appiccicosa nella busta di patatine, o la pistolina ad acqua. Adesso, esistono molti più stimoli e “attrattive” dappertutto, è conseguente: i capricci si raddoppiano e noi genitori, dobbiamo saperli gestire, con calma e fermezza, (sembra facile) imparare a farlo 😉

Non sono una “bacchettona”, mi ritengo piuttosto elastica come mamma, quando dico no, mi impegno a mantenerlo; non ne dico molti in verità, gli indispensabili, credo sia determinante trovare questo equilibrio. Ma torniamo al film;

entriamo la mezz’ora di pubblicità, i titoli, le prime scene. Non mi convince troppo, un inizio abbastanza “adulto” nella narrazione, e nella grafica; appassionante, dinamico, talmente ben fatto che, durante la visione, (non la 3D) mi stavo quasi innervosendo: audio potente, (ma sono sordi!) effetti visivi d’impatto, non è il massimo del relax, quantomeno secondo il mio personale concetto. Noto, durante i duelli tra “natura e decomposizione”, mio figlio preso, e piuttosto “gasato”. A fine spettacolo in macchina, il dolcetto “cotto”, si addormenta; invitati ad una cena lo svegliamo, e si stranisce un pò, stringendomi forte: “Mamma ho sognato i topi guerrieri!” Gli ho spiegato che, i sogni sono vari e ricchi di emozioni, a volte belle e divertenti altre meno, utili come dei “barattoli” per mettercele dentro, ecco più o meno questo, con toni semplici. Una buona mezz’ora di rassicurazioni reciproche, e poi tutto bene, sogno messo da parte 😉

immagine

Lo scorso mese abbiamo visto “I Croods”, nessun nervosismo post cinema, o sogni di topi vari 😉 Non so scegliere un film adatto alle famiglie? Questo senza dubbio bellissimo, è per un pubblico più grandicello. La sala era stracolma di cuccioli, e ogni bimbo ha la sua sensibilità, il mio ne è ben provvisto tra l’altro, come la mamma del resto. Queste messe in scena realistiche, traboccanti di stimoli “visivi”, possono essere “elettrizzanti” e forti.

Sarò impopolare, considero le tecnologiche multisala poco adatte ai piccoli, a dire il vero, anche per gli adulti desiderosi di relax; rendono assolutamente vivida, la pellicola in proiezione, è eccessivo. Certo in un DVD, questi film hanno un effetto più soft. Quanta differenza esiste, tra un “Lilly e il Vagabondo” e un “Epic”? L’aspetto realistico, che rende esaltante lo scenario vissuto. Imprimono una forte carica emotiva nello spettatore, e nei bimbi, le emozioni sono più intense. Non voglio bandire il cinema a prescindere, è un bel momento da vivere in famiglia, essenziale curare l’aspetto “child”, qualcosa che, a volte passa in secondo piano, conciliando modernità e potenziale utenza, in un ottica semplice e curata, attenta ai dettagli e ai suoi baby spettatori. La prossima volta opteremo per il “Cinema dei piccoli“, a Villa Borghese: una sala piccina, graziosa, non ci siamo mai stati, mi incuriosisce, la trovo più indicata per i bambini in età prescolare. Vi racconterò la nostra esperienza…

E a voi piace il cinema multisala?

Voglia di sole…

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Bacioni, Any!

 

 

 

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